mercoledì 21 marzo 2018

Vacanze 2017: Isole Orcadi e Irlanda canina con van camperizzato - parte 1 - Isole Orcadi

Con un ritardo pressoché mostruoso, quasi durante le vacanze di Pasqua, ecco il resoconto delle vacanze estive 2017 che hanno portato i vostri eroi nelle terre gelide e meravigliose del nord: Isole Orcadi e un accenno di Scozia e gran tour dell'Irlanda! Ma la principale novità è stato l'affito di Moby, un meraviglioso van camperizzato Wolkswagen Westfalia che abbiamo preso in Irlanda del Nord, approfittando dell'Euro forte grazie alla brexit e che ci ha fatto sperimentare un nuovo tipo di vacanza che da molto tempo desideravamo provare (spoiler: e che ci è piaciuta tantissimo, al punto da portarci a ragionare molto seriamente sull'acquisto di un van camperizzato...ma questa è un'altra storia).

Ecco Moby in tutta la sua bellezza
Il viaggio si è svolto tra il 29 luglio e il 24 agosto: siamo partiti da Milano con la nostra Yaris ibrida, abbiamo guidato (essenzialmente Anna ha guidato...) fino al nord della Francia, dove abbiamo sostato un paio di giorni non lontano da Lens. Motivo della sosta: visitare il Louvre Lens, una sorta di distaccamento del Louvre al nord. Molto bello, con una sede avveniristica: un lunghissimo capannone che mostra le opere come se si fosse lungo una linea del tempo, permettendoti di apprezzare come civiltà che nei nostri studi "a compartimenti stagni" ci sembrano totalmente distanti, siano in realtà più o meno coeve.
La bellissima sede del Louvre Lens
Come sempre nella Francia del nord fa un freddo polare anche d'estate, il che ci fa sempre temere il peggio, considerando che ci aspettano ancora molti km verso nord...
Una nota di merito va al bizzarissimo campeggio comunale (una piacevole costante in Francia), presso Violines: il campeggio coincide con uno stagno di pesca alla trota, che attira una popolazione decisamente freak. Divertente!
Il piacevole ma bizzarro campeggio di Violines
Visitiamo anche il museo di arte moderna di Lille (il LAM) e ci dirigiamo verso la perfida Albione.
Il passaggio della manica con l'Eurotunnel rimane eccitante anche la seconda volta che lo si fa. Le procedure necessarie per il passaggio con il cane sono velocissime e super professionali. L'importante è che il pet sia vaccinato, tagliandato, sverminato (anche se non ha vermi!) non più di 5 giorni prima del passaggio sotto la manica - e questa operazione deve essere fatta e certificata da un veterinario! - e microchippato. Viene letto il microchip, verificati i documenti e poi il passaggio è davvero agevole: la macchina viene caricata su un treno e gli abitanti - umani e pelosi - stanno a bordo durante la mezz'ora di traversata. Siccome tra Francia e Inghilterra c'è una differenza di un'ora di fuso orario, c'è il divertente paradosso di partire alle 10 - come nel nostro caso - e di arrivare a destinazione alle 9,30! 
Nella nostra follia, mentre attraversiamo in verticale l'Inghilterra, prenotiamo la nave che ci porterà alle Isole Orcadi (un grande sogno che covavamo da anni). In soli due giorni dobbiamo arrivare a Scrabster, in cima in cima alla Scozia. Ci riusciamo, alternandoci alla guida e facendo due soste molto brevi, giusto per dormire, grazie anche alla nostra nuova tenda gonfiabile, un miracolo dell'ingegno umano. Si tratta di una tenda che al posto della paleria tradizionale prevede tre camere d'aria che vengono gonfiate con una pompa fino alla pressione di 6 atmosfere. Quindi la tenda ha un montaggio incredibilmente facile: si piantano i picchetti, si gonfia e la tenda prende forma. La nostra è di superlusso, marca Ferrino, ha tantissimo spazio all'interno. E, avendo imparato due anni fa che col freddo stando a terra (o su un materassino) si prende molta umidità, la abbiamo corredata di brandine tipo militare estremamente comode. Siamo vecchi e cerchiamo il comfort! La tenda è divisa in zona notte e zona giorno, in cui, in un momento di follia, proveremo addirittura a cucinare con la piastra elettrica (ottenendo il risultato di affumicarci a morte e puzzare di salmone per l'intera notte...
La nostra meravigliosa tenda al campeggio di Birsay, Isole Orcadi
Arriviamo alle Orcadi il 2 agosto e lo spettacolo è mozzafiato: col sole le isole sembrano un paradiso terrestre, sono davvero meravigliose. La costa alterna strapiombi selvaggi e spiagge che sembrano tropicali (non fosse per le temperature...), tutto è verdissimo e i colori risplendono, sono davvero da cartolina. Se vi capita di andarci, vi consigliamo vivamente il campeggio Birsay outdoor centre, con una vista incredibile sull'isola di Birsay (accessibile a piedi solo con la bassa marea!) e circondato dalle mucche e dalle pecore. Disponibili anche posti in dormitorio, una sala comune del Grifondoro dove mangiare all'asciutto (molto utile!), un forno a microonde e un bollitore. Ospitalità notevole, come spesso accade nei posti isolati (e in generale in Scozia) la gente è molto cordiale e sempre disponibile. L'ovvio problema, trattandosi di remote isole del nord è il vento, che a volte soffia con grande vigore. La tenda gonfiabile si dimostra super affidabile e regge benissimo. Essendo viziosi ci portiamo in tenda una magnifica macchinetta del caffè a cialde Nespresso: ne ho offerto uno ad un signore scozzese con cui ho chiacchierato lavando i piatti e l'ho reso felice! Ha raccontato a tutta la famiglia che aveva bevuto un "true italian coffee: what a treat!"
Per visitare tutto ciò che di bello le isole hanno da offrire esiste un pass che consente di visitare tutte le attrazioni, tra cui spiccano i monumenti megalitici col sito di Skara Bae, il cerchio di Brodgar, le standing stones of Stennes e il broch of Gurness. Se il genere piace (e a noi piace!), vale davvero la pena. Per visitare Skara Bae occorre prenotare l'ingresso uno o due giorni prima: è una delle meraviglie dell'isola ma non regge più di un certo numero di visitatori per ora. E' imperdibile, ricordatevi di prenotare!
Gironzolando per l'isola, basta guardare il mare per vedere spuntare ovunque testoline di foche: ce ne sono tantissime. Essendo uno dei miei animali feticcio, per cui vado pazzo, passo tre giorni con lo sguardo fisso in acqua e costantemente in brodo di giuggiole. Un'altra gita di rilievo è quella alla birreria delle Orcadi, uno dei luoghi di produzione di birra più a nord d'Inghilterra. La visita al birrificio (che è più o meno artigianale) è simpatica e si conclude con una robusta degustazione e - nel nostro caso - con un massiccio acquisto. La Skullsplitter (così chiamata in omaggio a un famoso capo vichingo che amava tale pratica sulle testine dei suoi nemici) allieterà l'intera vacanza! Magari gli esperti di birra mi diranno male, ma confermo che per me la birra inglese batte tutte le altre. Mi piace tantissimo, molto di più - per dirne una - delle tedesche.
Skara Bae: villaggio neolitico
Le isole meritano almeno 3-4 giorni, ma credo che ci potrei passare serenamente una settimana-dieci giorni di relax): regalano panorami pazzeschi e consentono passeggiate sulle falesie indimenticabili. Il tempo cambia con una rapidità commuovente (come spesso a nord): può capitare in mezz'ora di passare dal sole caldo (caldo...diciamo sui 20 gradi) al diluvio gelido, con tutte le condizioni meteorologiche esistenti tra i due estremi. E può accadere più volte al giorno: le previsioni vengono fatte su base oraria! In uno dei momenti di caldo, dopo una passeggiata sulla falesia più popolata di conigli del mondo (fatta a traino col mio cane, in costante tirella-da-coniglio) Uran grida "only the brave!" e si tuffa in acqua. L'eroico cane si fa così un meraviglioso bagno nelle gelide acque delle isole...non imitato dai suoi amici umani!
Bagnetto nel gelo!
Panorami mozzafiato
Passeggiatina coniglia
Noi il 5 agosto siamo tornati in Scozia, perché il 7 avevamo il traghetto che da Cairnryan ci avrebbe portato in Irlanda del Nord. Abbandoniamo le isole con un po' di rimpianti e il desiderio di tornarci, spingendoci magari - la prossima volta - anche fino alle Shetland. Lo faremo, nei prossimi anni...ma magari non in tenda, ma col camperino, che - scopriremo più avanti lungo la vacanza - sta per conquistare i nostri cuori!

Nella notte passata nelle highlands scozzesi abbiamo la sfortuna di incappare nella notte più fredda dell'intera vacanza, davvero gelida. Io sbaglio clamorosamente l'abbigliamento, con un paio di calzini troppo sottili e nella notte ho la tremenda sensazione che mi si stacchino le dita dei piedi. Nella follia dovuta al freddo mi sveglio nella notte, ma anziché coprirmi, inizio a pensare che sto per morire congelato e a dire a me stesso "non devo addormentarmi, quando si ha freddo è pericoloso, l'ho visto nei film" e entro in un loop di risvegli e addormentamenti al confine della follia. Il giorno dopo inutile dire che vengo preso tremendamente in giro...

Un altro interessante fenomeno che abbiamo vissuto quest'anno è il sempre maggior diffondersi del glamping, neologismo che unisce glamour e camping. Si tratta di sistemazioni in campeggio particolarmente lussuose, in particolare con pod e hut: casette di legno molto carine, calde, asciutte e molto confortevoli, che in un paio di occasioni sostituiranno anche per noila tenda. Per esempio la sera prima di partire per l'Irlanda, soggiorniamo in un campeggio-fattoria dove noleggiamo un pod: in questo modo, visto che il giorno dopo il traghetto è molto presto, perdiamo pochissimo tempo, non dovendo disfare i bagagli per montare la tenda, e stiamo all'asciutto in una notte superpiovosa...
Il vostro blogger preferito dentro nel pod - notare il clima eccitante...
Il 7 agosto partiamo per l'Irlanda...ma questo lo racconterò nella parte 2 del post, che confido di scrivere a breve, abbiate fede!

Le nostre foto di questa prima parte di viaggio sono online: si possono vedere qui:
Louvre Lens e LaM Lille: https://goo.gl/photos/K2xFa4EhAHCPMEpU9
Isole Orcadi e Highlands: https://goo.gl/photos/5au1YC5bC51Jjpwz7

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