domenica 25 febbraio 2018

Il morso della reclusa - Fred Vargas

Fred si è fatta attendere più del solito, ma ne è valsa la pena

La regina del giallo più assurdo, del commissario più strampalato e meno credibile di Francia è tornata. Contrariamente al suo solito, ci ha fatto attendere un po' di più, ma il gioco vale la candela: per chi - come me - ha letto tutti i libri dell'improbabile Adamsberg e della sua squadra è come ritrovarsi in famiglia, nella calda consapevolezza delle particolarità e dei tic di ogni agente alla dipendenza di Adamsberg. Non mancano i colpi di scena, soprattutto a causa di Danglard. E soprattutto la storia è davvero ben congegnata e riuscita. Difficile pensare al colpevole come realmente colpevole: è un libro anche sul dilemma morale. Mi ha fatto perdere la fermata del tram andando al lavoro (Jean-Bapt sarebbe fiero di me...) , mi ha tenuto sveglio due notti, in cui avevo un gran sonno, ma non ho potuto resistere. Per me questo significa un libro più che riuscito, n'est-pas?
4 stelle e 1/2

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