lunedì 13 novembre 2017

Fantasmagonia - Michele Mari

Sempre talentuoso, ma in questa occasione gira a vuoto

Leggere Michele Mari è sempre godurioso se si ama la letteratura: la sua scrittura un po' ampollosa ed erudita permette di far girare il cervello a mille e offre sicura gioia. Purtroppo però in questo caso i brevi racconti a tema "fantasmagonico" non supportano adeguatamente la bravura tecnica di questo straordinario autore. Le storie sono fiacche, un po' troppo cerebralmente masturbatorie, con alcune luminose eccezioni (tra cui la più luminosa secondo me è Annomachia, che contiene un'idea impressionante ed eccezionale, l'idea di pensare come un blocco compatto ad un intero anno e a tutto ciò che contiene, associando la realtà ad una convenzione temporale, osservando lo spazio ed il tempo da distante, rendendo un anno quasi puntiforme. Ma anche sangue dalle rape è invero notevole).
In definitiva, sembra più un esercizio di stile, divertente da leggere, ma un po' sotto rispetto ai suoi (altissimi) standard
3 stelle

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