martedì 7 novembre 2017

Bacio feroce - Roberto Saviano

Saviano tiene e' pall'

Saviano è antipatico a molti, perché si è esposto, perché questo paese ha paura di chi si espone e alla fin della fiera siamo sempre in cattiva fede. Ma noi che facciamo i leoni da tastiera usciamo la mattina belli tranquilli da casa e ce ne andiamo al lavoro, mentre lui deve girare con la scorta e fare una vita che sinceramente non gli invidio. Fatta questa premessa, parliamo di letteratura: Saviano sa scrivere e lo sa fare alla grande. Il libro è inquietante, sicuramente pieno di verità, anche se a tratti romanzata. Il dialetto è usato benissimo, la storia è costruita in modo serrato, si lascia leggere, fa preoccupare, fa stare male e a volte sorridere. Saviano ama la sua città, di un amore viscerale, ma al contempo non ha paura di affermare con forza ciò che non va. Le sue riflessioni sono amare, fanno male, ma non possono lasciare indifferenti. Spiace solo di aver letto questo prima del precedente "La paranza dei bambini" che lo precede. Recupererò!
Una nota curiosa: leggendo il lessico crudo e spocchioso dei bambini, in dialetto, poi inizi a pensare anche tu quelle brutte parole e a citarle di continuo. Ciò non bene!
4 stelle e 1/2

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