sabato 13 febbraio 2016

E l'uomo incontrò il cane - Konrad Lorenz

Un libro un po' agé ma Lorenz sapeva il fatto suo!

Per uno che è cresciuto divorando (più volte) l'Anello di Re Salomone, leggere a 40 anni questo libro è stata un'esperienza nell'esperienza: ritrovare un vecchio professore saggio, che mi ha saputo affascinare tanti anni fa e risentire la sua voce, sempre accattivante. Ciò detto, il libro risente dei suoi anni: parla di un mondo che non esiste più, molte delle nostre conoscenze sul comportamento canino sono decisamente progredite e in alcuni aspetti l'approccio di Lorenz suona anacronistico. Nonostante ciò, il libro è godibilissimo e affascinante: personalmente ho trovato molto piacevole la prima parte, quando l'etologo ricostruisce la domesticazione dei primi cani e ho trovato meravigliose le parole (durissime) che Lorenz dice quando parla di chi ama i cani più delle persone: davvero solo comprendendo la differenza di tipo di intelligenza possiamo apprezzare appieno l'alterità, e poche cose abbruttiscono l'uomo come l'umanizzare comportamenti del cane (lo dico convivendo felicemente con un bestione nero Uran, da 6 anni a questa parte). Dobbiamo imparare ad apprezzare il cane per quello che è, non perché interpretiamo in maniera umana i suoi comportamenti, altrimenti rischiamo di appiattire il nostro rapporto con lui!
In definitiva: fatta la tara al tempo che è passato, un libro che ogni amante dei cani dovrebbe leggere!
4 stelle

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