sabato 16 gennaio 2016

Risvegli - Oliver Sacks

Un grande medico, un grande scrittore, un grande uomo

Oliver Sacks, di cui avevo già letto "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" è stato uno dei medici e ricercatori nel campo della neurologia forse più influenti del XX secolo. Nel 2015 è morto di tumore e leggere i suoi ultimi pensieri, che il NYT ha pubblicato nei mesi della malattia, dà la dimensione della grandezza di questo uomo (si trovano facilmente su Internet, vale la pena di cercarli!). E' però proprio in questo libro, in Risvegli, secondo me, che emerge massimamente la dimensione di Sacks: neurologo di importanza mondiale, straordinario divulgatore, scrittore colto e piacevole da leggere. Ciò che più mi ha colpito è quanto io abbia al contempo dovuto faticare per leggere il libro (non sono un medico, quindi i termini tecnici sono ostici!) e al contempo quanto piacere mi abbia dato questa lettura. Piacere di imparare, piacere di scoprire cose che non sapevo, e che Sacks, straordinario professore, mi ha spiegato con pazienza pagina per pagina, dandomi l'esatta dimensione di quanto stava accadendo, in maniera straordinaria ai suoi pazienti.
La medicina auspicata in questo libro è molto vicina alla medicina degli antichi, alla sapienza ippocratea: viene presentata una visione olistica del ben-essere, con frequenti incursioni nella metafisica (Sacks confessa di aver trovato la sua stella polare filosofica nell'opera di Leibniz, ma si vede che conosce molto bene anche Kant e Nietzsche). I suoi pazienti, dopo 40 anni di sonno, vengono risvegliati da una nuova medicina, la L-dopa, e tornano alla vita, in maniera burrascosa, rocambolesca, affascinante, il loro medico ci narra di tali risvegli analizzando il complesso di ogni paziente in ogni sua sfaccettatura, in maniera mai banalizzata, senza mai trattarlo come un numero, piuttosto che i meri sintomi e i fenomeni che accadono. Spiace vedere al giorno d'oggi che invece la medicina è sempre più frequentemente l'opposto, la ricerca della titolazione, del meccanicismo dose del farmaco - effetto, senza alcuna cura a tutto ciò che ci sta intorno, ovvero alle persone che sono i pazienti, i medici, gli infermieri.
Lettura notevolissima, che mi ha insegnato molte cose affascinanti. 
4 stelle!

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