lunedì 11 maggio 2015

Ian McEwan - La ballata di Adam Henry

Ian colpisce ancora



E' molto difficile scrivere la recensione di un libro quando si da quel fenomeno - al limite della magia - di avere la percezione che l'autore stia parlando proprio con te, quando i brani consonano con la tua anima, quando ne senti il riverbero dentro.
Ed è strano: la storia tratta quanto di più distante ci possa essere da me (alta borghesia inglese, questioni legali, religione, l'avvicinarsi della terza età...) eppure in queste particolarità ho sentito tanto universale da riempirmi gli occhi e il cuore.
Quando si sa scrivere come Ian McEwan, si potrebbe anche scrivere del nulla, limitandoci solo a creare dei personaggi e metterli in scena per il lettore, invece anche la storia - nella sua banalità - finisce per conquistarti. E chi ha letto altre mie recensioni lo sa: non posso non dare 5 stelle a un libro che mi chiama a sé appena lo chiudo, che mi sussurra "leggine ancora un po' ad ogni minuto"...
(5 stelle, che te lo dico a fare?!)

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