giovedì 5 marzo 2015

Las Vegas calling 2015 - terza puntata

Ed eccoci qui, cari i miei pazienti 25 alla terza puntata del viaggio del vostro eroe alla conferenza SITE2015. Oggi giornata davvero piena: i grandi capi sono arrivati, c'era la nostra presentazione...giornata carica di emozioni!

Iniziamo dalla cosa più importante, la conferenza: oggi ci siamo divisi le sessioni tra noi tre e ne abbiamo seguite un bel po'. Appare in tutta la sua chiarezza che questa conferenza è molto teacher-oriented e totalmente USA-centered. Abbiamo visto un mucchio di cose interessanti, ma decisamente episodiche, in generale sembra che il sistema statunitense abbia molti pregi, ma anche qualche difetto: le esperienze che abbiamo visto hanno numeri assolutamente non paragonabili con i nostri, sono piuttosto sporadiche e non vanno mai oltre il distretto scolastico (non ci sono progetti federali o trans-stati, ogni distretto lavora per proprio conto, coinvolgendo l'università locale e poco più. Con investimenti mostruosi, ma su numeri davvero piccoli).
Quindi c'è speranza? Si e no: in ogni caso quello che fanno è fatto benissimo e non viene mai trattato con ingenuità, si riconosce il lavoro di chi ci lavora e si investe di conseguenza.

Durante la pausa pranzo io e Nico abbiamo partecipato a un SIG (Special Interest Group) sulla creatività, il cui boss è Punya Mishra (sempre sia lodato). Uno di noi due - non è chiaro se io o lei, ma da una conversazione che ho avuto con Punya in seguito temo di essere io l'eletto - è stato anche cooptato come membro di questo SIG. "Vorrei un volontario che dia al SIG un flavour internazionale, magari qualcuno dall'Italia" - ovviamente eravamo gli unici due italiani nella sala. Catturati!
Punya introduce i lavori del SIG sulla creatività


Nel frattempo la mente perversa del grande capo ha partorito una nuova idea, che ha incontrato molto favore da queste parti: aprire un filone di ricerca/attività sulla World education: qualcosa che piace a tutti, ma non è in agenda per nessuno. Sarà un colpo di coda di puro genio o il suicidio? Lo scopriremo, sicuramente qui le reazioni sono di grande interesse...vedremo!

Alle 15 abbiamo fatto la nostra presentazione: poca gente, ahinoi, il che per me è un problema, perché per dare il meglio io ho bisogno di pubblico, ma molto interessata e competente. Alla fine mi è toccato parlare e direi di essermi difeso molto bene. Buon successo di pubblico e critica, soddisfazione. 

Statue romane nel Caesar's Palace


Alle sei siamo finalmente riusciti a fare un po' di turismo: via verso la strip per vedere un po' di follie lasvegassiane. Passeggiata al Palazzo (con le sue gondole veneziane e la miniatura di piazza san Marco...), finta eruzione del vulcano di fronte - impressionante - un tuffo nella Roma imperiale al Caesar's Palace ed infine Bellagio, con la sua spettacolare fontana musicale. Entriamo e diamo libero sfogo al demone del gioco (solo io e Paolo). Aldo in grande forma vince ben 20 dollari!

La fontana del Bellagio sarà pacchiana, ma è affascinante!

Cena in un locale messicano semplicemente da urlo: cantina Cabo Wabo. Il miglior margarita della mia vita, burrito, tortilla chips appena preparate, davvero grande meraviglia!
Rientrando in hotel ho sentito ancora il richiamo del demone del gioco e mi sono fermato al tavolo del blackjack qui al Rio. Grazie ad uno stile di gioco da massaia brianzola guadagno altri 24 dollari e sono lì tutto soddisfatto...quando la vecchiazza di fianco a me gioca in un colpo 2000 (leggasi DUEMILA!!!) dollari e ne vince altrettanti senza battere ciglio. Una situazione molto ridicola, che però non mi ha tolto il gusto di andare dal CASHIER a farmi convertire le mie fiches in sonanti bucks :)
Vincite copiose...

Viva Las Vegas!

Nessun commento:

Posta un commento