sabato 10 novembre 2012

Oh mia bela madunina...

Il vostro eroe sfreccia in via Torino
Già so che mi tirerò le ire di tutti quelli che "ah ma vuoi mettere la provincia, i bambini possono andare a scuola in bicicletta senza rischiare la vita" e "ah, ma Milano è grigia e triste", e via dicendo. Ma si sa, sono un ragazzo (ex ragazzo, diciamo vista l'età) coraggioso...
Per tornare dal lavoro a casa in e-bike ho principalmente due alternative: circonvallazione medio-stretta (5 giornate-porta romana-porta ticinese, strada che faccio al mattino) o il taglio del centro. Solitamente propendo per la soluzione 1 anche al ritorno, perché è priva di pavé, ma negli ultimi giorni sto cedendo sempre più alla due per il rientro serale: rischio la vita in Buenos Aires, poi c'è un unico meraviglioso tratto di ciclabile (che mi fa sognare ed agognare il giorno in cui i km di ciclabile diverranno di più) fino a san Babila e poi inizia il vandal-ciclo-party: corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo tagliata in diagonale, via Torino, altro momento vandalo alle colonne di San Lorenzo, per finire in gloria su corso di Porta Ticinese e casa.
Beh, questo giro in bicicletta ha un fascino che non potete immaginare: passi in rapida successione dallo shopping di Vittorio Emanuele e di via Torino alla bellezza delle piazze, vedi la gente che cammina nelle vie (e che devi sapientemente schivare), alzi lo sguardo e la madunina è lì che ti guarda (e la invochi più volte alle colonne, quando il 3 ti pressa da tergo). 
In quei momenti, personalmente impazzisco per la mia città. E non rimpiango neppure un secondo la retorica delle mucche di provincia, la nebbia agli irti colli, il deserto delle strade dopo le otto di sera. Ma neppure un secondo!

Nessun commento:

Posta un commento