venerdì 5 ottobre 2012

Pubblicità decisamente assurda


L'altro giorno mentre pedalavo verso l'ufficio, ho visto una pubblicità su un muro milanese che mi ha piuttosto divertito, ma al contempo lasciato perplesso. Dunque, trattavasi della pubblicità di una palestra, o meglio di una catena di palestre (di cui non farò il nome, ma vi anticipo - e ha senso che ve lo anticipi - che si tratta di un nome in lingua inglese). Lo slogan pubblicitario, che ahimè non ricordo a memoria, sosteneva che uno dei plus che questa palestra può offrirci, è che è "made in Italy". Ora, parliamone:
1. orgoglio nazionalistico? Autarchia tardiva? Ma allora perché il nome della palestra è in inglese? Chiamati "Ottieni la forma", "Consegui il benessere", "Pratica sport", allora!
2. Ma perché il fatto che sia made in Italy è un plus? In che senso? In una palestra? Chi me lo spiega? Posso capire e anzi capisco molto bene in prodotti alimentari (il prosciutto di Parma, fatto solo con porcelli maiali che parlano come Ancelotti; l'olio abruzzese, che quando vai a cogliere le olive ad Altino, ogni volta che ne stacchi una quella ti dice "puozz schiattà", il Barolo fatto solo con uva piemontese falsa e cortese), ma in palestra cosa significa??
3. Che cosa diavolo è made in Italy? Gli istruttori (ma io vorrei che fossero bravi, poi possono venire da dovunque, no?)? I macchinari? (non ci credo manco per idea). I materassini? I pesi? E soprattutto, se così fosse, qual è la differenza? Sono più eleganti i pesi italiani? Hanno l'impugnatura ergonomica disegnata da Pininfarina? Sono colorati come i maglioni di Missoni?
Insomma, pubblicitari, spiegatemelo, perché io davvero non ce la posso fare!

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