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Riflessioni totalmente estemporanee, casuali e variegate su tutto ciò che mi passa per la testa
mercoledì 30 novembre 2011
domenica 27 novembre 2011
Aldocook - 14 - Torta rustica di mele
Torta rustica di mele
Tempo occorrente per la preparazione 20-25 minuti, cottura: 50 minuti.
Livello: facile.
Ingredienti per 6 persone: 700 grammi di mele, 2 etti di farina, 2 etti di zucchero, 2 uova, un limone, uvette, rum, 250 ml di latte, 100 ml di olio, lievito per dolci, cannella in polvere
Non sono mai stato molto ferrato sui dolci, ma questa torta (la cui ricetta ho trovato su Internet e poi modificato secondo i miei gusti) mi viene davvero bene (chi si loda...)
Tempo occorrente per la preparazione 20-25 minuti, cottura: 50 minuti.
Livello: facile.
Ingredienti per 6 persone: 700 grammi di mele, 2 etti di farina, 2 etti di zucchero, 2 uova, un limone, uvette, rum, 250 ml di latte, 100 ml di olio, lievito per dolci, cannella in polvere
Non sono mai stato molto ferrato sui dolci, ma questa torta (la cui ricetta ho trovato su Internet e poi modificato secondo i miei gusti) mi viene davvero bene (chi si loda...)
venerdì 25 novembre 2011
Sono stato a San Siro per Milan-Barcellona
Mercoledì sono stato a vedere la partita dell'anno, grazie al mio mini abbonamento di Champions League. Che dire? Già all'ingresso nello stadio lo spettacolo era commuovente, San Siro gremito come da tempo non mi capitava di vederlo.
Partita bellissima, su cui si sono scritti fiumi e fiumi di bit, Milan che nonostante la sconfitta ha tenuto botta, un gol di Boateng di quelli che un domani si potrà dire "io c'ero" e insomma, grande serata di calcio!
Ho letto che in molti hanno osannato la prestazione di Xavi (giusto, è fenomenale) dicendo "eh vabbé Messi si sa che è forte". Si saprà anche, ma ogni volta che aveva la palla, faceva a fettine la difesa rossonera. Non è umano, vederlo giocare dal vivo è stato un piacere, un godimento allo stato puro. Divino. Non si riesce neppure a picchiarlo, perché è talmente veloce che scappa via anche quando lo vuoi randellare, e sembra avere occhi su tutto il corpo (il passaggio che ha fatto per il 3-2 è davvero tanta roba, come ha esclamato il mio vicino di posto, un perfetto sconosciuto con il quale sui gol del Milan ho scambiato abbracci calorosi) e il fisico di gomma: casca e si rialza senza farsi mai nulla, come un bambino. A tal proposito, l'unica pecca che segnalo sul Barça, squadra per il resto di veri fenomeni, nessuno dei quali butta via il pallone, anche se è pressato da 5 avversari, è che i blaugrana tendono a lanciarsi per terra alla minima folata di vento o sfioramento, e siccome sono così forti, l'arbitro tende a cascarci. Peccato, perché non ne avrebbero bisogno!
E comunque ho aggiunto al mio carniere di campioni visti dal vivo anche Messi, e ne sono felice...e l'unico paragone che regge, sempre tra quelli che ho visto a San Siro, è con un altro signore argentino che indossava il numero 10, ed era piccino come lui...
Partita bellissima, su cui si sono scritti fiumi e fiumi di bit, Milan che nonostante la sconfitta ha tenuto botta, un gol di Boateng di quelli che un domani si potrà dire "io c'ero" e insomma, grande serata di calcio!
Ho letto che in molti hanno osannato la prestazione di Xavi (giusto, è fenomenale) dicendo "eh vabbé Messi si sa che è forte". Si saprà anche, ma ogni volta che aveva la palla, faceva a fettine la difesa rossonera. Non è umano, vederlo giocare dal vivo è stato un piacere, un godimento allo stato puro. Divino. Non si riesce neppure a picchiarlo, perché è talmente veloce che scappa via anche quando lo vuoi randellare, e sembra avere occhi su tutto il corpo (il passaggio che ha fatto per il 3-2 è davvero tanta roba, come ha esclamato il mio vicino di posto, un perfetto sconosciuto con il quale sui gol del Milan ho scambiato abbracci calorosi) e il fisico di gomma: casca e si rialza senza farsi mai nulla, come un bambino. A tal proposito, l'unica pecca che segnalo sul Barça, squadra per il resto di veri fenomeni, nessuno dei quali butta via il pallone, anche se è pressato da 5 avversari, è che i blaugrana tendono a lanciarsi per terra alla minima folata di vento o sfioramento, e siccome sono così forti, l'arbitro tende a cascarci. Peccato, perché non ne avrebbero bisogno!
E comunque ho aggiunto al mio carniere di campioni visti dal vivo anche Messi, e ne sono felice...e l'unico paragone che regge, sempre tra quelli che ho visto a San Siro, è con un altro signore argentino che indossava il numero 10, ed era piccino come lui...
martedì 22 novembre 2011
Due libri di Philip K. Dick letti in poco tempo
La mia passione per Philip K. Dick è costante, ma ci sono periodi in cui, per vari motivi, mi concentro con accanimento su questo geniale autore, che ritengo (e credo di non essere il solo) il più grande genio della fantascienza assieme a Asimov (più raffinato e immaginifico del buon Isaac, che invece da scienziato è spesso più didascalico e preciso).
Non è la prima volta che mi accade di leggere più di un suo libro in sequenza e con grande soddisfazione, anche perché i mondi che crea godono di grande coerenza interna, e molti temi tornano ciclicamente, quindi leggere più di un suo libro in sequenza regala notevoli soddisfazioni.
Nel caso specifico ho letto uno dei suoi capolavori più noti, Ubik, seguito da un libro invece molto poco conosciuto, Il dottor futuro. Entrambi in versione ebook sul mio meraviglioso Kindle!
Libri consigliatissimi, utilizzando la scala a 5 stelle di anobii li ho valutati rispettivamente 5 e 4 stelle. Uno degli aspetti maggiormente affascinanti di PKD, è che a mio avviso i suoi libri possano catturare anche chi non ama la fantascienza (e in questo devo dire, si differenzia abbastanza nettamente da Asimov).
Ecco le mie recensioni ai due libri, come le ho inserite nella mia libreria di anobii:
Ubik - Io sono vivo, voi siete morti
PK Dick è un genio. E' un genio assoluto, e leggendo Ubik anche chi non è appassionato di fantascienza non potrà non accorgersene (e sia detto per inciso, consiglio di leggerlo anche ai non appassionati di fantascienza). Ha una scrittura asciutta ma al contempo immaginifica, si capisce immediatamente perché il cinema sia sempre rimasto affascinato dai suoi libri, molti dei quali hanno conosciuto grande fortuna anche cinematografica (io ho visto cose che voi umani...).
Ha immaginato oggetti che poi l'uomo ha puntualmente realizzato. Attorno ad alcune idee forti ha costruito più di un romanzo, ma non per spolpare tali idee all'inverosimile, ma per costruire una sorta di tela di ragno che attraversa la sua opera ed affascina chi legge più di un suo libro.
Ubik rivisita il tema, vecchio di 400 anni del rapporto vita-sogno-finzione e lo fa con una classe e un fascino davvero notevolissimi. Ubik, innocuo se usato secondo le istruzioni. 5 stelle senza un solo attimo di esitazione.
Il dottor futuro - Un libro ricco di paradossi
Questo poco noto libro di Dick condensa due paradossi affascinanti. Il primo, esplorato sia dal medesimo PKD, sia da molti altri autori di libri/film/fumetti di fantascienza e non solo è quello che riguarda i viaggi nel tempo. Una stessa persona, infatti, finisce per essere, muovendosi tra presente, passato e futuro, protagonista del proprio destino, influenzando sé stesso in maniera non sempre consapevole. Il tema, ovviamente paradossale, è trattato con maestria. Ma il paradosso più affascinante è l'altro, quello di immaginare una società che mette al centro la morte in luogo della vita, in cui il mestiere del medico è fuorilegge e disprezzato. Un mondo per molti versi alla rovescia per noi, ma con una sua logica e coerenza stringente.
Insomma, 4 stelle e prosegue, imperterrita, la mia passione per Dick!
Non è la prima volta che mi accade di leggere più di un suo libro in sequenza e con grande soddisfazione, anche perché i mondi che crea godono di grande coerenza interna, e molti temi tornano ciclicamente, quindi leggere più di un suo libro in sequenza regala notevoli soddisfazioni.
Nel caso specifico ho letto uno dei suoi capolavori più noti, Ubik, seguito da un libro invece molto poco conosciuto, Il dottor futuro. Entrambi in versione ebook sul mio meraviglioso Kindle!
Libri consigliatissimi, utilizzando la scala a 5 stelle di anobii li ho valutati rispettivamente 5 e 4 stelle. Uno degli aspetti maggiormente affascinanti di PKD, è che a mio avviso i suoi libri possano catturare anche chi non ama la fantascienza (e in questo devo dire, si differenzia abbastanza nettamente da Asimov).
Ecco le mie recensioni ai due libri, come le ho inserite nella mia libreria di anobii:
Ubik - Io sono vivo, voi siete morti
PK Dick è un genio. E' un genio assoluto, e leggendo Ubik anche chi non è appassionato di fantascienza non potrà non accorgersene (e sia detto per inciso, consiglio di leggerlo anche ai non appassionati di fantascienza). Ha una scrittura asciutta ma al contempo immaginifica, si capisce immediatamente perché il cinema sia sempre rimasto affascinato dai suoi libri, molti dei quali hanno conosciuto grande fortuna anche cinematografica (io ho visto cose che voi umani...).
Ha immaginato oggetti che poi l'uomo ha puntualmente realizzato. Attorno ad alcune idee forti ha costruito più di un romanzo, ma non per spolpare tali idee all'inverosimile, ma per costruire una sorta di tela di ragno che attraversa la sua opera ed affascina chi legge più di un suo libro.
Ubik rivisita il tema, vecchio di 400 anni del rapporto vita-sogno-finzione e lo fa con una classe e un fascino davvero notevolissimi. Ubik, innocuo se usato secondo le istruzioni. 5 stelle senza un solo attimo di esitazione.
Il dottor futuro - Un libro ricco di paradossi
Questo poco noto libro di Dick condensa due paradossi affascinanti. Il primo, esplorato sia dal medesimo PKD, sia da molti altri autori di libri/film/fumetti di fantascienza e non solo è quello che riguarda i viaggi nel tempo. Una stessa persona, infatti, finisce per essere, muovendosi tra presente, passato e futuro, protagonista del proprio destino, influenzando sé stesso in maniera non sempre consapevole. Il tema, ovviamente paradossale, è trattato con maestria. Ma il paradosso più affascinante è l'altro, quello di immaginare una società che mette al centro la morte in luogo della vita, in cui il mestiere del medico è fuorilegge e disprezzato. Un mondo per molti versi alla rovescia per noi, ma con una sua logica e coerenza stringente.
Insomma, 4 stelle e prosegue, imperterrita, la mia passione per Dick!
venerdì 18 novembre 2011
Threnos e lamentazioni nel traffico
[mi scuso coi miei lettori non milanesi, ma credo che -astraendo - il post funzioni ovunque ci sia una città con i suoi pregi e i suoi difetti]
(grazie Laura per la foto, geniale)
Premetto che sono sempre stato un sostenitore dell'Ecopass, una delle poche eredità sensate della precedente giunta milanese. Il problema è che Suor Letizia lo aveva poi fortemente depotenziato: le deroghe erano talmente tante che in pratica l'effetto è quasi nullo. Intendo dire che non far pagare le auto euro4 annullava di fatto l'efficacia di ecopass, sia in termini di qualità dell'aria, sia in termini di congestione, sia in termini di incassi (utili per finanziare il trasposto pubblico: con l'ATM di oggi non possiamo certo fare il paragone con Londra, dove è vero che non puoi di fatto usare la macchina, ma la rete di mezzi pubblici è imbarazzante per qualità e frequenza di passaggio).
I rumors che si sentono in questi giorni come avrete tutti letto, dicono che tra un po' si cambia, e di brutto: niente deroghe, niente prezzi modulari: Ecopass secco a 5 euro e tanti saluti. Visto che i commercianti si lagnano, qualche concessione a loro (che io avrei francamente evitato, ma capisco la ragion di stato) e per il resto rigore e mazzate.
Leggo la notizia, e esulto: ricordo - per chi se lo fosse scordato - che noi milanesi ci siamo espressi in maniera molto netta anche nei referendum che si sono tenuti contestualmente all'elezione del Sindaco, per un potenziamento del meccanismo anti-inquinamento. La nostra città merita un'altra qualità dell'aria, come penso tutte le mattine mentre mi avveleno in circonvallazione con la mia bicicletta.
Ecco, qui casca l'asino: gli stessi qualunquisti che stanno già lamentandosi dell'inasprimento dell'Ecopass (ed odo le loro alte lamentazioni, degne del miglior threnos di vecchiarde greche), sono gli stessi che mentre passeggiano sotto attacco dei tubi di scappamento dei suv tossicchiano e si lamentano dicendo che insomma non se ne può più di questa pollution...quatrà, ma non ve la ricordate la vecchia storia della botte piena e la moglie ubriaca??
(grazie Laura per la foto, geniale)
Premetto che sono sempre stato un sostenitore dell'Ecopass, una delle poche eredità sensate della precedente giunta milanese. Il problema è che Suor Letizia lo aveva poi fortemente depotenziato: le deroghe erano talmente tante che in pratica l'effetto è quasi nullo. Intendo dire che non far pagare le auto euro4 annullava di fatto l'efficacia di ecopass, sia in termini di qualità dell'aria, sia in termini di congestione, sia in termini di incassi (utili per finanziare il trasposto pubblico: con l'ATM di oggi non possiamo certo fare il paragone con Londra, dove è vero che non puoi di fatto usare la macchina, ma la rete di mezzi pubblici è imbarazzante per qualità e frequenza di passaggio).
I rumors che si sentono in questi giorni come avrete tutti letto, dicono che tra un po' si cambia, e di brutto: niente deroghe, niente prezzi modulari: Ecopass secco a 5 euro e tanti saluti. Visto che i commercianti si lagnano, qualche concessione a loro (che io avrei francamente evitato, ma capisco la ragion di stato) e per il resto rigore e mazzate.
Leggo la notizia, e esulto: ricordo - per chi se lo fosse scordato - che noi milanesi ci siamo espressi in maniera molto netta anche nei referendum che si sono tenuti contestualmente all'elezione del Sindaco, per un potenziamento del meccanismo anti-inquinamento. La nostra città merita un'altra qualità dell'aria, come penso tutte le mattine mentre mi avveleno in circonvallazione con la mia bicicletta.
Ecco, qui casca l'asino: gli stessi qualunquisti che stanno già lamentandosi dell'inasprimento dell'Ecopass (ed odo le loro alte lamentazioni, degne del miglior threnos di vecchiarde greche), sono gli stessi che mentre passeggiano sotto attacco dei tubi di scappamento dei suv tossicchiano e si lamentano dicendo che insomma non se ne può più di questa pollution...quatrà, ma non ve la ricordate la vecchia storia della botte piena e la moglie ubriaca??
domenica 13 novembre 2011
Altro che Monti: passata la sbornia del post-B ecco come uscire dalla crisi
Premesso che per quanto mi riguarda le dimissioni del signor B sono una grande gioia, il pensiero che Gelmini, Nitto Palma, Brunetta, Calderoli non siano più ministri mi fa esultare, confesso che la soluzione Monti non mi aggrada neppure un po'. Perché? In primo luogo perché Monti è uomo delle banche, ma soprattutto perché il parlamento con cui si scontrerà è quello che fino all'altro ieri garantiva la maggioranza al Caimano nel farsi le peggiori leggi pro domo sua, è il parlamento degli Scilipoti e compagnia cantante.
Quindi ho elaborato una soluzione DEFINITIVA ai drammatici problemi del paese, che ci consentirà di uscire dalla crisi economica ma soprattutto sociale che ci attanaglia.
Semplice come l'uovo di Colombo!
Ci dobbiamo vendere alla Germania. In che senso? In senso integrale, l'intera Italia deve essere venduta alla Germania. Dobbiamo diventare un nuovo lander crucco (immagino che ci potremmo chiamare Italien). Dopotutto i tedeschi sono riusciti ad assorbire senza troppi dolori la ex-DDR, riusciranno ad assorbire anche noi. Passiamo da quelli che la 99posse ben descrive così:
E voi, cari i miei 25 lettori, vi chiederete perché mai la Germania dovrebbe volerci comprare?? In primo luogo, siamo in saldo (direi che potremmo ipotizzare un prezzo simbolico di 2 euro). E poi i tedeschi adorano le nostre coste e si ritroverebbero di poter andare al mare restando in patria. E la cucina, vogliamo parlarne? Mai più guide turistiche che scrivono "non si va certo in Germania a fare gite enogastronomiche..." ah no? Pasten, pizzen, sughen di ogni generen, dolci di mille varietà al posto della torta della foresta nera, il ragù napoletanen al posto del wurstellone...il tipico vino barolen, l'amaronen, il montepulcianen, il brunellen di montalcinen. Sorvolo sul patrimonio artistico (che i crucchi saprebbero valorizzare molto meglio di noi) e sul meraviglioso carattere solare che ci contraddistingue (ancora una volta: mai più guide turistiche pronte a motteggiare la testa quadra dei crucchi, grazie all'acquisto di noi terronen). Insomma, Angela: siamo un affare! Accattateci! Sporchiamo poco, lo promettiamo, e se ci impegniamo a volte riusciamo anche a fare la raccolta differenziata.
Ah, e non dimentichiamoci...uniti avremmo 7 coppe del mondo, in culo a quei bauscia dei brasiliani!
Quindi ho elaborato una soluzione DEFINITIVA ai drammatici problemi del paese, che ci consentirà di uscire dalla crisi economica ma soprattutto sociale che ci attanaglia.
Semplice come l'uovo di Colombo!
Ci dobbiamo vendere alla Germania. In che senso? In senso integrale, l'intera Italia deve essere venduta alla Germania. Dobbiamo diventare un nuovo lander crucco (immagino che ci potremmo chiamare Italien). Dopotutto i tedeschi sono riusciti ad assorbire senza troppi dolori la ex-DDR, riusciranno ad assorbire anche noi. Passiamo da quelli che la 99posse ben descrive così:
chisti ccaalla serietà di Angela Merkel, che va a fare la spesa a piedi al LIDL. Ci pensate che progresso? Diventiamo la prima potenza d'Europa, in culo alla spocchia francese e a Sarkozy.
machinune e varchetelle vanno in vacanza alle Seichelles sotterfugi e mattunelle magna magna e bustarelle chisti cca lapdance e spugliarelle fanno i festini dint ’e ville se pazzeano ‘e guagliuncelle
chisti cca se trapiantano ‘e capille bucchinari e nnacchennelle vonno tutte ‘e cose belle
‘e cravatte ‘e Marinella ‘a sciampagna cu ‘e taralle latticini e muzzarelle
panettune e sfugliatelle cu 'e canzone d'Apicella chisti cca fanno i tuffi a cufaniello e nuje facimmo ‘e tarantelle tarantelle pe’ campà
E voi, cari i miei 25 lettori, vi chiederete perché mai la Germania dovrebbe volerci comprare?? In primo luogo, siamo in saldo (direi che potremmo ipotizzare un prezzo simbolico di 2 euro). E poi i tedeschi adorano le nostre coste e si ritroverebbero di poter andare al mare restando in patria. E la cucina, vogliamo parlarne? Mai più guide turistiche che scrivono "non si va certo in Germania a fare gite enogastronomiche..." ah no? Pasten, pizzen, sughen di ogni generen, dolci di mille varietà al posto della torta della foresta nera, il ragù napoletanen al posto del wurstellone...il tipico vino barolen, l'amaronen, il montepulcianen, il brunellen di montalcinen. Sorvolo sul patrimonio artistico (che i crucchi saprebbero valorizzare molto meglio di noi) e sul meraviglioso carattere solare che ci contraddistingue (ancora una volta: mai più guide turistiche pronte a motteggiare la testa quadra dei crucchi, grazie all'acquisto di noi terronen). Insomma, Angela: siamo un affare! Accattateci! Sporchiamo poco, lo promettiamo, e se ci impegniamo a volte riusciamo anche a fare la raccolta differenziata.
Ah, e non dimentichiamoci...uniti avremmo 7 coppe del mondo, in culo a quei bauscia dei brasiliani!
sabato 12 novembre 2011
micro² | Vernissage 14.11.2001@Circuiti Dinamici
Vernissage | Giovedì 17.11.2011 h 18.30
Associazione Circuiti Dinamici Spazio 2 | Via Giovanola, 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso]
La mostra rimarrà aperta fino al 19.11.2011 h 15-17 | ingresso libero
Associazione Circuiti Dinamici Spazio 2 | Via Giovanola, 19/c Milano [MM2 Abbiategrasso]
La mostra rimarrà aperta fino al 19.11.2011 h 15-17 | ingresso libero
ARTISTI | Giuseppe Abbati | Luigi Abbattista | Nadia Aceto | Marcella Acone | Daniela Addante | Pablo Affore Lovino | Meral Ağar | Emanuela Agrini | Mae | Soraia Aguirre Egido | Daniele Aimasso | Vincenzo Aino | Effetto Neve | Domenica Alba | Ramona Albanese | Giosi Franca Alleva | Claudia Allievi | Andrea Altkuckatz | Filippo Altomare | Lino Alviani | Diego Amadìo | Francesca Amati | Michele Amato | Mario Andolfi | Rosanna Andriollo | Vincenzo Angelino | Andreina Angiolas | Rosario Annunziata | Rosângela Aparecida da Conceição | Federico Aprile | Giovanni Arena | Joar | Andreina Argiolas | Davide Arisi | Alice Arisu | Michel Aucoin | Rossella Avolio | Martha Baggetta | Marco Baj | Andrea Baldi | Stefano Baldinelli | Veronica Ban | Paolo Baraldi | Aka il baro | Alberto Barazzutti | Orazio Barbagallo | Patrizia Barnato | Loretta Bartoli | Lia Battaglia | Erica Battello | Michele Battistella | Manuela Bausone | Mariano Bellarosa | Maria Chiara Belotti | Angelo Bensi | Mariagrazia Benvenuti | Luisa Bergamini | Valentina Berna Berionni | Marina Berra | Moira Berzi | Valerio Betta | Paolo Bielli | Luigi Biondi | Giovanni Blandino | Alessandro Bombardini | Giovanni Bonanno | Maurizio Bondesan | Enrico Bonetto | Riccardo Bonfadini | Francesca Bonfatti | Maria Elena Borsato | Elena Bottari | Silvia Braida | Daniela Bricchi | Stefano Bucciero | Elena Bugada | Gerardina Busillo | Elvira Butera | Mirta Caccaro | Marco Cacciatori | Luisa Caeroni | Lyuza | Valeria Cafagna | Angelo Calabria | ACA | Françoise Calcagno | Margherita Calzoni | Giuseppina Cammarano | Carlo Cammarota | Martina Campici | Lucilla Campioni | Matteo Cannata | Angela Caporaso | Loretta Cappanera | Francesca Caraffini | Calogero Carbone | Giovanna Caricato | Rita Carioti | Valentina Anna Carrera | Daniele Casaburi | Alice Casalini | Antonella Casazza | Carlotta Castelletti | Michela Cattalini | Cristina Cattaneo | Patrizia Cau | Giovanni Cavalleri | Manuel Ceci | Gianluca Centrone | Alessia Cervelli | Gaurav Chawla | Matia Chincarini | Paolo Chirco| Rossella Chirico | Santina Chirulli | Agata Chiusano | Siebold Christa | Osvaldo Cibils | Nico Ciccolella | Mary Cinque | Maria Cinque | Lacinque | Aurora Ciocchetti | Giuseppe Cipollone | Marco Circhirillo | Meri Ciuchi | Valentino Ciusani | Guglielmo Clivati | Martina Codispoti | Mariagrazia Colasanto | Stefania Colizzi | Gabry Cominale | Stella Asia Consonni | Roberta Conti | Cristian Corti | Costarocosa | Giuliano Cotellessa | Simona Cotza | Chiara Crespi | Laura Cristin | Ludovica Cupi | Michele Cutrano | Rosalba Cutrano | Andrea D'Addario | Mirko Dadich | Claudia D'Anna | Stefania D'Aries | Caterina Davinio | Antonella De Blasi | Giorgio De Cesario | Valentina De Luca | Cristiana De Marchi | Alessandra De Nicola | Giuseppe De Siati | Graziano Debernardi | Diana Debord | Anna Del Greco | Daniele Delli Gatti | Daniela Dente | Orodè Deoro | Claudia Di Carlo | Mara Di Giammatteo | Ornella Di Scala | Salvatore D'Imperio | Ilaria Dolino | Martina Donati | Fausta Dossi | Silvia Dostal | Mauricio Duarte | Türkan Elçi | Anna Epis | Eva Escoms Estarlich | Peppe Esposito | Sabrina Esquerra | Cristina Ettori | Antonio Eusebio | Roberta Evangelista | Serena Facchiano | Metello Faganelli | Silvia Faini | Antonino Falleti | Massimo Falsaci | Carlo Federico | Luigi Maria Feriozzi | Saba Ferrari | Gaia Ferrario | Federica Ferzoco | Giuseppe Filardi | Saverio Filioli | Uranio | Giada Fioramonti | Stefano Fiore | Anna Follesa | Laura Fonsa | Roberto Fontana | Olivia Fortin | Mariachiara Freddura | Nicoletta Frigerio | Raymond Furlotte | Laura Gaddi | Maria Gagliardi | Saverio Galano | Marzia Galardini | Mariel Galarza | Luigi Galasso | Anna Gallo | Clara Gallo | Ludovica Gambaro | Alessandro Gambetti | Sergio Gandini | Ornella Garbin | Ana Maria Garcia | Gabriela Diana Gavrilas | Enrico Gerli | Mirella Gerosa | Martin Gerull | Veronica Ghidini | Franco Ghidotti | Tiziana Gianoglio | Fabrizio Gilardi | Concetta Gioia | Sergio Gioielli | Francesco Giraldi | Pino Giuffrida | Santo Giunta | Gjoke Gojani | Elisabetta Grassi | Claudio Greco | Emanuele Greco | Giovanni Greco | Magdalena Gremm | Roberto Grilli | Fosco Grisendi | Massimo Grossi | Valentina Grotto | Anja Grubic | Omar Gualini | Luigi Guarino | Claudio Guasti | Antonella Guidi | Igor Gustini | Jan Haas | Dingo Babusch | Bode Hildegund | Marianna Ielapi | Salvo Illuminato | Vincenzo Ingrascì | Fulvio Ioan | Emma Considine Johnson | Aicha Kabba | Barbara Karwowska | Janis D Klein | Margot Knuepfer | Teresa La Femina | Marcello La Neve | Carmela Laurenza | Càsmen | Claudia Lauro | Claus | Federico Lelli | Tiziana Leopizzi | Fabiana Li Vigni | Pino Lia | Luca Lillo | Adrian Lis | Angelo Lo Torto | Angelo Lomuscio | Veronica Longo | Angelo Lopiano| Ursula A. 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PRESENTAZIONE | Ester Mistò
Circuiti Dinamici riapre le sue sale espositive alla mostra più eclettica e gioiosa dell’anno: micro², con più di 400 artisti contemporanei che si sono messi in gioco con un’opera di 5x5 cm.
La Mostra, coloratissima, curata da Anna Epis e Aldo Torrebruno di microbo.net, desidera presentare al pubblico uno spaccato dell’arte, con artisti provenienti da ogni parte del mondo, dove noi riusciamo ad apprezzare singolarmente ogni opera come tessera di un mosaico, verso di un poema o voce di un coro, oppure a colpo d’occhio, nella sua visione globale. E’ un progetto grandioso: un work in progress, nato sul web e decollato poi verso il mondo reale che si arricchisce, giorno dopo giorno, di nuove opere di nuovi artisti, perché l’intento è di dare a tutti la possibilità di esporre il proprio “microbo” di 5x5 cm, insieme agli altri, almeno una volta nella vita.
E così, ammirando la collettiva, in un batter di ciglia, passiamo dall’informale al figurativo, dall’astratto al geometrico, dal bianco al multicolor e al nero, dalla tela alla micro-scultura, percependo mille voci di artisti che raccontano la loro piccola, grande storia, in un frenetico brusio creativo.
Le Gallerie d’Arte L’Acanto, Circuiti Dinamici, Rocco Basciano, Sassetti e Zamenhof sostengono il progetto, ospitando la collettiva a titolo gratuito.
PARTECIPA ALLA COLLETTIVA http://www.microbo.net/pdf/micro2_ita2011.pdf
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