giovedì 1 luglio 2010

Ergonomia

Per ritoccare un mio modulo per il corso online DOL, ho iniziato ieri (su suggerimento della mia psicosorella) a leggere un testo di ergonomia. Mi ha affascinato il passaggio tra ergonomia correttiva ed ergonomia preventiva. Mi ha affascinato perché, mentre questo passaggio si può dare per avvenuto o assodato nel settore produttivo, ho la sensazione che nel settore tecnologico sia invece ancora tutto da venire. I casi in cui un prodotto (sia esso un device, o un software) viene modificato a posteriori e non progettato secondo criteri ergonomici sono davvero tanti. Ieri riflettevo per esempio sulle lavagne interattive multimediali, le famigerate LIM che hanno invaso le aule delle scuole italiane (e che personalmente non mi fanno impazzire). Quello è un caso classico: sembra quasi che sia l'utente a doversi adattare alla LIM e non il contrario. In Laboratorio per esempio abbiamo una delle prime versioni di smartboard ed è inevitabile (anche per chi ha stazza non da balenottero come me) "impallare" l'immagine mentre la si usa. Nelle versioni successive hanno adottato (ergonomia correttiva) degli accorgimenti per risolvere il problema. Il mio dubbio è: che gli early adopters tendano a testare l'ergonomia degli artefatti tecnologici?

1 commento:

  1. こんにちは!お元気ですか?
    日本食が好きなのですか?

    私はいつかグアテマラに行きたい。

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