giovedì 27 marzo 2008

Io sarei qui...

Elezioni 2008. Io sono qui. E tu dove sei?
In effetti lo immaginavo...

Equatore - Miguel Sousa Tavares


La mamma mi ha prestato - per le vacanze di Pasqua - il libro Equatore di Miguel Sousa Tavares, uscito per i tipi di Cavallo di ferro nel 2005. Il libro è giaciuto a lungo sul tavolo, fino a lunedì sera...poi l'ho iniziato alle dieci di sera, e alle cinque del mattino era finito (è un corposo volume di quasi 500 pagine).
Che dire? Una versione maschile e coloniale di Anna Karenina in salsa portoghese - è la definizione più calzante che mi viene in mente, fermo restando che l'ottimo Leo si rivolterà nella tomba ;-)
Il libro si legge davvero tutto d'un fiato, è proprio piacevole si fa fatica a smettere, un po' per l'intreccio (un grande classico di amore, tradimenti e morte) un po' - soprattutto - per l'affresco coloniale tracciato che personalmente mi ha fatto venire una grande voglia di visitare Sao Tomé e Principe.
In definitiva lettura assolutamente consigliata! Anche se suggerisco di evitare di arrivare a notte fonda come ho fatto io (il giorno dopo ero totalmente sfatto - fortunatamente in vacanza - e mi sono piallato sul divano a vedere sky dormicchiando senza interruzione).

lunedì 17 marzo 2008

Convegno a Grottammare

Sono tornato ieri sera da un fantastico weekend a Grottammare, dove sono stato invitato a raccontare il progetto Hi-Tec ad una platea di giovani studenti locali.
La cosa è stata molto interessante, la mia ospite, la prof.ssa Pazzi, è stata fantastica. Il sistema-scuola ha al proprio interno delle perle di rara grandezza, tutte da valorizzare!
Al di la del mio intervento (che ovviamente pubblicherò qui) ho avuto il piacere di conoscere e ascoltare uno dei blogger storici italiani, Zoro. Ebbene, ho soperto di avere un fratello romano. Ci siamo fatti molte risate assieme e abbiamo scoperto più di una consonanza, da quelle più importanti (passione viscerale per Totti - lui è romanista) a quelle meno (idiosincrasia per la retorica naturalista e per i musical).
Consiglio a tutti la visione del suo blog e soprattutto la serie di video che sta realizzando: ha mostrato al convegno quello in cui chiama Veltroni al telefono e devo dire che è davvero geniale. Inoltre mi ha fatto scoprire una leggendaria puntata di Porta a Porta, dove due persone che nulla sanno di web, di blog, di Internet iniziano a pontificare con una inaudita violenza verbale. A me ha ricordato l'atteggiamento fumi una sigaretta, domani ti farai le canne, stai già passando all'eroina, ecco sei morto. Praticamente il fatto di possedere un blog mi tramuta immediatamente in un pedofilo pornografo adescatore. Wow!
Un po' di link consigliati:
>> Il blog del mio nuovo fratello Zoro
>> La puntata di cui sopra di Porta a Porta (imperdibile)
>> Le foto della splendida gitarella, direttamente dal mio album Picasa

martedì 11 marzo 2008

La scuola elementare

Stamattina sono andato a fare un laboratorio di informatica in una quarta elementare di una scuola vicina al Politecnico (dove io lavoro). Non era il primo incontro, né sarà l'ultimo. Come sempre quando esco mi chiedo: "ma come fanno gli insegnanti, ma come fa mia mamma, a passare ogni giorno 4 ore con questi diavoli?".
Però oggi sono stati talmente bravi, talmente convincenti, talmente commuoventi, che alla fine mi sono chiesto: "ma non è che io sto sbagliando tutto e forse avrei dovuto iscrivermi alla siss?".
C'è anche da dire che la mia situazione è facile. Rappresento la novità, il mago del computer, quello che li porta in laboratorio. Però però però...una cosa non la capisco. I loro insegnanti oramai ci sono venuti almeno 3 volte in laboratorio con me. All'inizio più timorosi, oramai sarebbero quasi autonomi. E allora, perché non ci provano da soli? Perché non mi dicono: non venire per un martedì, che vogliamo vedere se ce la caviamo? Io lo farei...

Detto questo la scena più gustosa con un bambino dai tratti orientali. Era in gruppo con due altri, uno era il Gassmann della 4ta elementare, leggeva in modo splendido. L'altra non era così brava, ma leggeva bene. Ebbene, il tenero cinesino tanto ha fatto tanto ha detto che li ha convinti: sarebbe stato lui a leggere nel microfono il lavoro fatto. Inizia. Non riusciva a leggere più di due parole di fila, incespicava nelle consonanti, si interrompeva, sbuffava e ripartiva. Disperante in sé e per sé, ma ammirevole per la tenacia. Gassmann diceva "no, dai, lascia che legga io". "No, ce la devo fare". Una lezione di determinazione! Alla fine gli ho detto: vai tranquillo, fermati quanto vuoi, ripeti...ma arriva in fondo. Quando ce l'ha fatta era raggiante.
...ma non tutte le storia hanno lieto fine: dopo la lezione ci ho messo mezz'ora, con Audacity, a "recuperare" un minuto e mezzo ascoltabile: ma ne valeva la pena.

sabato 8 marzo 2008

Il flagello laico


Quasi in risposta ad un intelligente post del Monte sul suo blog, e ringraziando Anna per la segnalazione, pubblico questo geniale video della Cortellesi. In effetti fa molto ridere all'inizio, poi ci pensi un po'...e fa meno ridere.
In linea generale come giustamente dice il Monte, dovrebbe aiutare a riflettere chi pensa di non andare a votare.

mercoledì 5 marzo 2008

Serata di dolore...

Ok l'Arsenal non solo ha vinto ma ha anche giocato meglio...però è serata di grande dolore...