giovedì 22 novembre 2007

Rumble tumble

Domenica sera tornando a Milano da una gita nella natìa Saronno (caput mundis), siamo passati (ahimé) davanti al Banco di Garabombo, mega tendone equo&solidale che ad ogni Natale fa la sua comparsa in piazza Pagano, luogo di delizie per ogni femmina degna di questo nome e di grande stress per la visa che ogni vero uomo stringe con orgoglio nel portafoglio. Detto questo, tralascerò i dettagli sulle spese fatte, salvo soffermarmi sull'acquisto, nel settore libreria di un libro di Joe R. Lansdale, dall'enigmatico titolo Rumble tumble.

L'ho letto molto rapidamente ed ecco le mie considerazioni:
1) è sicuramente vero che i libri di Lansdale (di cui ormai sono a tutti gli effetti un fan sfegatato) hanno una struttura narrativa sempre molto simile, per non dire uguale, soprattutto nel caso dei volumi che narrano le avventure di Hap Collins e Leonard Pine. Qualcuno si mette nei casini, loro due ne vengono inevitabilmente coinvolti, succede qualcosa di molto molto pulp e alla fine c'è una specie di spannungche non risolve nulla (siamo sempre nel Texas orientale, dopo tutto!)
2) è altrettanto vero che ciò che rende irresistibili i libri è la scrittura del nostro eroe texano: le gag che inventa sono irresistibili e la caratterizzazione dei personaggi è a tutto tondo. Quando arrivi al tuo terzo-quarto libro di Hap e Leonard, ti sembra che tu li conosca di persona, che ne so...che tu sia stato a bere qualcosa con loro, che tu abbia provato i biscotti alla vaniglia di cui Leonard va matto...
3) nel caso specifico il ruolo di Leonard Pine è incredibile. Già il personaggio in realtà è decisamente interessante: un nero gay nel Texas orientale...mette i brividi solo il pensiero. Tra l'altro un nero gay che è un vero duro! Indimenticabile una scena in cui, mentre lui e Hap stanno comprando armi non registrate in una armeria illegale Leonard dice al venditore (personaggio inquietante che per non annoiarsi prova le armi sugli armadilli): "l'unico caso in cui mi piace volare è quando ho un biglietto di prima classe e uno stewart sulle ginocchia". Il venditore replica "vorrai dire una hostess" e Leonard ribatte "no, no, hai capito bene". Il venditore non replica, pensando di non sapere cosa sia uno stewart...puro genio.

Insomma: vivamente consigliato!

2 commenti:

  1. Curioso l'accostamento Equo&Solidale con Landsale (a parte la rima apparente). Di solito negli Equo&Solidale che frequento io trovo il muesli e il cioccolato :-)
    Intanto, mi sono segnata Rumble tumble, che spero di trovare anche nella mia solita libreria (per niente solidale, visti i soldi che le lascio giù).

    RispondiElimina
  2. Annalisa cara,
    accostamento bizzarro ne convengo ma del tutto casuale: a Milano durante le feste viene eretto un grande tendone equo&solidale che, oltre al muesli e al cioccolato incorpora anche una libreria! E lì ho trovato Rumble tumble...è davvero geniale. Quando lo leggi fammi sapere cosa te ne pare!

    RispondiElimina